Il vicepremier e ministro dell'Industria e del Commercio Karel Havlíček prenderà le redini anche del Ministero dei Trasporti.
Havlíček sostituirà l'attuale ministro Vladimír Kremlík, a cui il premier Andrej Babiš ha revocato l'incarico. A determinare l’interruzione della carriera ministeriale di Kremlík è stato l'appalto per la creazione del nuovo bollino autostradale elettronico, che sarà obbligatorio per i veicoli sotto le 3,5 tonnellate a partire dal primo gennaio 2021: il Fondo Statale per le Infrastrutture di Trasporto ha commissionato il sistema alla società polacca Asseco per 401 milioni di corone e la cifra è stata ritenuta eccessiva dall'opposizione, da diversi esperti di IT e, infine, dallo stesso premier Babiš. «Il ministro (Kremlík, ndr.) non riesce ad ammettere l'errore» ha dichiarato il premier in merito alla revoca del mandato.
La guida di Havlíček non dovrebbe essere ad interim. Secondo il vicepremier, la titolarità dei due ministeri apre la porta alla loro fusione in un solo “superministero” dell'Economia. «Tra i due ministeri sono numerosi i punti di contatto» ha specificato Havlíček. Gli esperti, tuttavia, dubitano che una macchina complessa come il Ministero dei Trasporti (e le sue numerose organizzazioni) possa essere gestita da un ministro part-time. Con la revoca del mandato a Kremlík e la nomina di Havlíček, il Presidente della Repubblica Miloš Zeman ha invece già espresso il suo assenso.
Fonte: ct24.ceskatelevize.cz
Fonte fotografia: vlada.cz
