Le ambasciate e i consolati cechi nel mondo stanno registrando quest'anno un forte aumento di domande di visti d'entrata in Repubblica Ceca. Lo comunica il Ministero degli Affari Esteri.
Nei primi sei mesi di quest'anno sono stati rilasciati già 408.000 visti d'entrata, il 13 % in più rispetto al primo semestre 2018. Il Ministero stima che il numero dei visti rilasciati potrebbe superare quest'anno la quota 800.000 con una spesa complessiva dei richiedenti di oltre un miliardo di corone. «La crescita del numero dei visti rilasciati è la conseguenza di una maggiore possibilità di viaggiare. A crescere in maniera più determinata sono i viaggiatori provenienti dalla Cina, India e Arabia Saudita» specifica il Ministero. I Paesi, dove sono maggiori i flussi, sono la Russia (250.000 visti rilasciati nel 2018), l'Ucraina (142.000) e la Cina (124.000). Il tipo di visto più richiesto è quello turistico.
Il forte aumento delle richieste di visto può mettere sotto forte pressione il lavoro delle ambasciate e dei consolati. «Le ambasciate ceche, che sono responsabili della gestione di pratiche di rilascio dei visti, hanno, al di fuori di poche eccezioni, lo stesso numero di personale, che avevano nel 2016, quando il numero dei visti rilasciati non superava il mezzo milione» specifica il ministro degli esteri Tomáš Petříček. Gli uffici maggiormente sotto stress sono Mosca con più di centomila visti rilasciati nel 2018, ma anche Lvov e Kiev con cinquantamila visti rilasciati per ognuna delle sedi diplomatiche. La situazione in Ucraina è aggravata dal fatto che in buona parte dei casi si tratta di visti di lavoro con un iter di rilascio più complesso rispetto al visto turistico.
Fonte: www.mzv.cz
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