La Banca Centrale Ceca ha annunciato che da gennaio del prossimo anno comincerà a sciogliere le sue riserve in valuta estera accumulate negli ultimi anni.
L’istituto non ha comunicato i volumi, con cui procederà a diminuire le riserve. Ha tuttavia affermato che avrà cura, affinché le operazioni abbiano un impatto minimo sul cambio della corona ceca. “È tuttavia lecito aspettarsi che le operazioni avranno un effetto positivo sul cambio” ha indicato il capo economista dell’Associazione Bancaria Ceca Jakub Seidler. Secondo gli esperti il passo della Banca Centrale Ceca era atteso dal mercato.
Le riserve in valuta estera sono molto aumentate durante le operazioni di intervento sul cambio della moneta ceca nel periodo dal 2013 al 2017. Prima dell’intervento sul corso le riserve ammontavano a circa 900 miliardi di corone, in settembre di quest’anno ammontavano a 3752 miliardi di corone. Una parte delle risorse è allocata sotto forma di azioni. La Banca Centrale Ceca aveva sospeso la vendita delle sue riserve nel 2012. All’epoca vendeva circa un miliardo di euro (25 miliardi di corone ceche) all’anno.
Il tesoro nella pancia della banca centrale suscita dibattito. In un’intervista pubblicata oggi dal quotidiano Hospodářské noviny il membro del board dell’istituto Aleš Michl si dice favorevole al rialzo della quota delle azioni delle riserve della banca. La quota è stata di recente alzata al 13,5 percento, Michl auspica ulteriori aumenti nei prossimi anni fino al 50 percento. I dividendi secondo lui potrebbero finanziare, ad esempio, il sistema pensionistico. Altri esperti sono più prudenti e parlano di un aumento della quota al 20 percento.
Fonte e fonte fotografia: www.cnb.cz
