La Camera dei Deputati ha approvato mercoledì 14 luglio la nuova legge sul sostegno alle fonti rinnovabili. Il testo passa ora al Senato.
La legge introduce diverse novità, ad esempio nel sostegno alle fonti fotovoltaiche. Secondo l’avvocato Marc Müller dello studio bpv BRAUN PARTNERS, socio Camic, la nuova norma “modificherà nei prossimi mesi in maniera radicale il sostegno alle fonti esistenti e quelle future”, qualora venga adottata in maniera definitiva.
Uno dei passaggi che hanno attirato maggiore attenzione sono le quote di rendimento IRR fissate per ogni categoria di fonte rinnovabile. Ad esempio il rendimento delle fonti fotovoltaiche verrebbe limitato al 6,3 percento dalla legge. Qualora il ministero verificasse un rendimento maggiore, potrebbe procedere al recupero dell’eccedente. Secondo l’avvocato Müller il provvedimento potrebbe far partire molte cause da parte dei proprietari delle centrali.
Le associazioni fotovoltaiche invece chiedevano che venisse stabilita una quota unica di rendimento per tutte le fonti garantendo in questo modo l’equità. Nella proposta del ministero il fotovoltaico ha una delle quote più basse tra le fonti rinnovabili.
In terza lettura è stato anche approvato un emendamento che modifiche le aliquote dell’imposta fotovoltaica. Questa viene introdotta per le centrali che hanno cominciato a funzionare nel 2009. I proprietari dovrebbero versare nelle casse statali il 10 percento degli introiti da tariffa agevolata e l’11 percento del bonus verde. Per le centrali inaugurate nel 2010 l’aliquota sale dal 20 al 21 percento. “Tuttavia dovrebbe scattare un meccanismo che dovrebbe garantire che il rendimento IRR nel fotovoltaico non scenda neppure con questi prelievi sotto il 6,3 percento” ha indicato l’avvocato Müller.
Fonte: www.ceskenoviny.cz
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