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20.07.2021

La Commissione Europea ha dato il via libera al Piano di rinnovo della Repubblica Ceca

Il Piano di rinnovo della Repubblica Ceca, che permetterà al Paese di usufruire dei fondi del Recovery Fund europeo, ha ottenuto la sua prima valutazione positiva.

“La Commissione Europea dà il via libera al Piano nazionale di rinnovo ceco dopo un’attenta valutazione e una stretta collaborazione” ha detto a Praga la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Il piano ceco ha soddisfatto i requisiti della Commissione, ad esempio per quanto riguarda la transizione ecologica o la digitalizzazione. Circa il 42 percento delle risorse viene stanziato a supporto delle misure verdi e il 22 percento delle risorse verrà impiegato per la digitalizzazione. La Presidente ha sottolineato che Bruxelles controllerà con scrupolo l’utilizzo dei fondi. In precedenza la Commissione ha criticato le mancanze di meccanismi di controllo nell’erogazione dei fondi europei.

Il premier Andrej Babiš ha sottolineato che la preparazione del piano è stata impegnativa. “Ma la fase più complicata, l’implementazione, è davanti a noi” ha sottolineato Babiš. Il premier ceco ha anche rigettato le critiche che la sua posizione di potenziale conflitto d’interesse possa mettere a repentaglio l’arrivo delle risorse da Bruxelles.

Alla Repubblica Ceca spettano circa 180 miliardi di corone di finanziamenti diretti, a cui si aggiungono 20 miliardi di corone di cofinanziamento. “I finanziamenti comprendono risorse molto significative per la ristrutturazione degli edifici, le energie verdi e la mobilità sostenibile – ha sottolineato il commissario europeo Paolo Gentiloni - Verranno finanziate misure a sostegno di infrastrutture e competenze digitali e dell’informatizzazione dei servizi pubblici”.

Il piano ceco ora passa al vaglio degli altri Stati membri, ma si attende che verrà approvato. In quel caso la Repubblica Ceca avrà diritto a un primo finanziamento pari a circa 23 miliardi di corone. Le prime risorse potrebbero arrivare a settembre.

Fonte e fonte fotografia: ec.europa.eu

 

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