La Repubblica Ceca sta valutando di accedere ai mutui del piano di resilienza europeo. Il governo potrebbe decidere se attivare i prestiti agevolati in circa un mese.
Mercoledì l’esecutivo ha nominato l’ex direttore di CzechInvest Tomáš Hruda commissario governativo per la resilienza e la modernizzazione dell’economia. Il suo primo compito sarà raccogliere e preparare i documenti, sulla cui base il governo deciderà se attivare o meno i mutui. “La Repubblica Ceca ha la possibilità di farsi prestare fino a 350 miliardi di corone” ha sottolineato il ministro per gli affari europei Mikuláš Bek. I soldi potrebbero finanziare gli investimenti in economia green, nella digitalizzazione e in altre priorità stabilite dal piano di resilienza.
Come molti governi europei la Repubblica Ceca ha attivato fino ad ora solo i finanziamenti a fondo perduto del piano europeo di recupero e resilienza. Il piano nazionale di recupero ha quindi a disposizione circa 180 miliardi di corone. All’epoca al governo ceco le condizioni di finanziamento dei mutui non apparivano così vantaggiose. Attualmente i tassi d’interessi dei bond sono in risalita.
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