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31.01.2019

La Sardegna a 360 gradi

Dal 2003 il tour operator e agenzia viaggi Sardegna Travel è un punto di riferimento per il flusso turistico ceco verso l'isola perla del Mediterraneo. Vista l'esperienza professionale dei titolari, Antonio e Martina Costantino, l'agenzia dispone di un know-how unico. Inoltre, grazie alle prenotazioni di Sardegna Travel, ogni anno, nei mesi estivi, vengono attivati collegamenti aerei diretti tra Praga e le destinazioni sarde. «All'inizio eravamo praticamente gli unici a vendere la Sardegna, ma l'isola ha avuto così tanto successo tra i cechi, che ci siamo creati la concorrenza», dice Antonio Costantino, general manager di Sardegna Travel.

Dott. Costantino, come ha visto cambiare il turismo ceco in Sardegna in questi ultimi 15 anni?

«L'interesse per la Sardegna è aumentato molto. Si tratta solitamente di una clientela medio-alta. A questo risponde un'offerta molto variegata sull'isola. Non è infatti assolutamente vero che la Sardegna sia per forza una destinazione cara. In Sardegna ci sono località di lusso come la Costa Smeralda, sia altre località sulla costa, che dispongono di alberghi di qualità a prezzi ragionevoli. Per contenere le spese io consiglio sempre di organizzare la vacanza per tempo e prenotare presto. Molti alberghi dispongono di offerte first minute con condizioni di favore e sconti considerevoli. Prenotando prima si ha, inoltre, una maggiore scelta. Vista la crescita del turismo in Sardegna e le vendite di stock interi di camere, fra pochi mesi diventerà difficile trovare una camera d'albergo a buone condizioni. Ne è prova il fatto che le offerte last minute sono quasi del tutto scomparse. Usando una metafora cinematografica, chi si prenota per tempo, avrà i posti migliori».

Siete un'agenzia di viaggio. Come cercate di far fronte alle prenotazioni individuali e piattaforme di intermediazione?

«Noi non vendiamo solo una camera d'albergo o un biglietto aereo, ma disponiamo di una serie di servizi, affinché il cliente passi una vacanza più piacevole possibile. Rivolgendosi alla nostra agenzia, il cliente ha davanti a sé dei professionisti della Sardegna, con cui interagire. Inoltre, sull'isola abbiamo parte del personale, il cui compito è assistere e soddisfare le esigenze dei nostri clienti in vacanza. Mettiamo a disposizione dei nostri clienti tutta la nostra conoscenza dell'isola».

Tuttavia, secondo molti, organizzarsi la vacanza da soli costa meno...

«Anche questo è un mito da sfatare. Non è vero che le piattaforme di intermediazione, come Booking, siano per forza più economiche. Le condizioni, che otteniamo come tour operator, ci permettono di reagire all'evoluzione dei prezzi sul mercato. Grazie agli accordi che abbiamo con gli alberghi, se trovo un prezzo di camera d'albergo su una piattaforma, io posso vendere allo stesso prezzo o addirittura fare un'offerta più conveniente al cliente».

Oltre alla stagione estiva, lei vede spazi per uno sviluppo di flussi turistici dalla Repubblica Ceca anche in altri mesi dell'anno?

«Le possibilità di destagionalizzare i flussi turistici ci sono puntando sui prodotti e viaggi tematici, che anche la nostra agenzia offre. Vista la grande passione per il vino dei cechi, abbiamo degli itinerari dedicati alle eccellenze enogastronomiche dell'isola. Altri settori promettenti sono il trekking, le arrampicate o le escursioni subacquee. Dati i 5000 anni di storia e la ricchezza del patrimonio culturale, la Sardegna è un'ottima meta anche per gli appassionati dell'arte e dell'archeologia. La promozione del turismo in Sardegna fuori dai mesi estivi è una delle grandi sfide della regione e anche noi, nel nostro piccolo, promuoviamo l'isola a 360 gradi».

L'idea della Sardegna è molto legata alle coste. Ci sono però delle mete interessanti e delle infrastrutture di ricezione all'altezza anche nell'entroterra?

«Avendo subito diverse invasioni, i Sardi hanno abitato storicamente più l'interno dell'isola che le coste. Per questo motivo gran parte del patrimonio dell'isola è concentrato nell'entroterra. Anche gli alberghi sono all'altezza: ad esempio a Oliena, nel centro della Sardegna, ci sono strutture di ricezione di alto livello. Molto interessante poi è Cagliari, che negli ultimi anni si sta trasformando in una piccola Barcellona con molti ristoranti tipici e vivacità del centro».

Infine, concentrarsi esclusivamente sulla Sardegna non è limitativo a livello imprenditoriale?

«Assolutamente no. Quindici anni fa eravamo praticamente i soli a vendere a Praga le vacanze in Sardegna. Abbiamo deciso di occuparci esclusivamente della Sardegna, perché in questo campo avevamo già una grossa esperienza. La mia socia Martina Costantino è esperta di marketing e turismo incoming. Da parte mia, ho un rilevante background professionale: ho guidato diversi consorzi di promozione turistica e negli anni Novanta sono stato assessore regionale al turismo. Oggi anche altri tour operator vendono la Sardegna, ma il nostro approccio rimane unico grazie alla decisione di dedicarci esclusivamente a quest’isola».

Fonte: Camic

Fonte fotografie: Studio Adam-Costey

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