Il Ministero della Salute della Repubblica Ceca ha dovuto modificare le condizioni di ingresso nel Paese in seguito a dei rilievi mossi dal tribunale di Praga. Le nuove norme sono entrate in vigore lunedì 5 aprile.
Il tribunale di Praga ha censurato nel suo verdetto l’obbligo previsto per i cittadini cechi in arrivo da quasi i tutti Paesi del mondo di presentare un test tampone o antigenico alla frontiera. Secondo il giudice il Ministero non ha motivato a sufficienza una norma che era sembrata troppo ampia e indiscriminata.
Le nuove modifiche riguardano soprattutto i Paesi a medio e alto rischio. I cittadini o i residenti cechi in arrivo su mezzi di trasporto privati individuali possono entrare sul territorio ceco anche senza aver fatto prima il test. Devono tuttavia registrarsi e sottoporsi a un test entro cinque giorni dall’arrivo sul territorio. Fino alla comunicazione dell’esito negativo del test devono tuttavia rimanere in isolamento e portare poi per 14 giorni la mascherina FFP2 ogni volta che lasciano l’abitazione.
Le regole non hanno subito cambiamenti per gli stranieri senza permesso di soggiorno rilasciato dalla RC e per gli arrivi dall’Italia che viene considerato un paese a rischio molto alto (= rosso scuro). In questo caso anche i cittadini e i residenti cechi devono presentare un test negativo (antigenico 24h, PCR 72h) effettuato prima dell’ingresso nel territorio ceco e presentare un ulteriore test PCR negativo eseguito in RC tra il quinto e il 14esimo giorno dall’ingresso in RC. Fino all’esito negativo del secondo test devono rimanere in isolamento.
Sono previste deroghe per transito, trasporto merci o viaggi di lavoro con permanenza inferiore a 12h.
Maggiori informazioni in italiano qui: https://www.camic.cz/it/news/nuove-regole-per-i-viaggi-daper-la-repubblica-ceca-e-daper-italia/
Fonte: www.mzv.cz
Fonte fotografia: mzv.cz
