Le piccole e medie imprese ceche procedono con prudenza nell’attuale situazione economica, la quale è favorevole in Repubblica Ceca ma in peggioramento all’estero. Lo dice l’indice di aspettativa calcolato dalla banca ČSOB, socio Camic.
Secondo i dati del secondo trimestre, l’indice di aspettativa è sceso a 26,1 punti, che è il valore più basso nell’ultimo anno. Anche la quota delle piccole e medie imprese che desiderano espandere la propria produzione diminuisce: solo il 16% vuole procedere in questa direzione, mentre il 72% delle PMI non prevede di apportare modifiche significative alle proprie attività. «A incidere sulle opinioni degli imprenditori, che rimangono molto positive, è una combinazione di fattori, tra cui la mancanza della forza lavoro – sottolinea Petr Manda, direttore del settore corporate di ČSOB – Influisce anche la crescita dei costi causata dal rialzo dei prezzi delle materie prime e dell’energia».
Nonostante ciò tre quinti delle imprese prevedono un rialzo dei propri ricavi nei prossimi mesi, mentre solo un quinto prevede un calo. Oltre la metà delle PMI ha intenzione di aumentare il ritmo dei propri investimenti. «Sempre più spesso le piccole e medie imprese, oltre agli investimenti nazionali in robotica e automazione, si occuperanno degli investimenti e dei partner commerciali anche all'estero» sottolinea Manda.
Fonte: www.csob.cz
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