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17.12.2021

Parte il nuovo governo del premier Petr Fiala

A circa due mesi dalle elezioni parlamentari la Repubblica Ceca avrà un nuovo governo. Il presidente della repubblica Miloš Zeman nomina oggi venerdì 17 dicembre alle ore 11 l’esecutivo guidato dal premier e leader del Partito Civico Democratico (ODS) Petr Fiala. Si concludono quindi due legislature dominate da esecutivi formati dal movimento Ano 2011 di Andrej Babiš, che si prepara a essere la principale forza d’opposizione in parlamento, e dei socialdemocratici, che sono in cerca di una rinascita dopo la debacle elettorale a causa della quale sono rimasti fuori dalla Camera dei Deputati.

Il presidente nominerà 16 dei 17 ministri proposti da Fiala. A dover aspettare è il candidato alla guida del ministero dell’agricoltura Zdeněk Nekula dei popolari di Kdu-Csl, che è risultato positivo al test covid-19 ed è in isolamento. Fiala ha invece risolto il problema riguardante il candidato al ministero degli affari esteri Jan Lipavský (Pirati). Venerdì scorso Zeman aveva annunciato di non voler nominare Lipavský per una serie di motivi, tra cui scarsa esperienza politica e basso grado d’istruzione. Fiala aveva minacciato un ricorso alla Corte Costituzionale qualora Zeman non avesse incaricato il politico del Partito Pirata. Alla fine il presidente ha ceduto e lunedì ha annunciato la nomina di tutti i ministri.

Il nuovo governo ha 30 giorni dopo la nomina per chiedere la fiducia del parlamento. Secondo gli esponenti della maggioranza il voto dovrebbe tenersi a metà gennaio. I cinque partiti della coalizione hanno una comoda maggioranza di 108 voti su 200 e non dovrebbero avere problemi con i numeri. In Repubblica Ceca si esprime sulla fiducia solo la Camera dei Deputati.

Il nuovo esecutivo si riunirà poche ore dopo l’atto di nomina. Fin dall‘inizio avrà su di sé gli occhi puntati dei media e dei cittadini per una serie di provvedimenti che non sopportano ritardi. In primo luogo, il governo dovrà decidere se chiederealla Camera dei Deputati la proroga dello stato d’emergenza che scade il 25 dicembre. Alcuni esponenti della maggioranza hanno fatto sapere sui media cechi che il governo è orientato a non chiedere la proroga. Senza lo stato d’emergenza dovrebbero venire meno dal 26 dicembre l’obbligo di chiusura dei bar e ristoranti alle 22 o le limitazioni di capienza degli eventi sportivi, culturali o associativi.

Altri temi caldi sul tavolo del governo sono la nuova finanziaria e il rincaro delle energie. Il nuovo governo vuole rivedere la legge di bilancio per portare il deficit proposto per il 2022 sotto i 300 miliardi di corone, 80 miliardi in meno rispetto al bilancio preparato dal precedente governo di Andrej Babiš. Nei primi mesi del 2022 il paese sarà in esercizio provvisorio. Questa settimana la maggioranza ha anche bocciato la proposta del governo uscente di prolungare l’esenzione dall’IVAdell‘energia per le famiglie per tutto il 2022. La misura è già in vigore per i mesi di novembre e dicembre. Il nuovo governo vuole adottare misure più mirate su famiglie a basso reddito, ma non è ancora chiaro quali provvedimenti saranno adottati.

Fonte: www.ceskenoviny.cz

Fonte fotografia: vlada.cz

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