La protesta degli agricoltori, che ha preso piede lunedì a Praga con l'arrivo di trattori e altri veicoli agricoli, sembra non aver causato notevoli disagi nella capitale boema.
Gli agricoltori sono giunti nella città nelle prime ore del mattino e hanno occupato una delle tre corsie della principale arteria stradale del centro di Praga, la magistrála. Nonostante ciò, il traffico nella capitale era meno intenso rispetto ai normali giorni lavorativi, quindi la protesta non ha provocato lunghe code o altri problemi significativi. Di fronte al Ministero dell'Agricoltura, i manifestanti hanno avuto modo di confrontarsi con il ministro Marek Výborný.
Nel pomeriggio, la protesta si è spostata verso Mala Strana, situata di fronte alla sede della Camera dei Deputati, causando alcuni disagi alla circolazione dei mezzi pubblici. Durante il corso della manifestazione, molti agricoltori hanno deciso di interrompere la loro partecipazione e tornare a casa, anche a causa di contrasti con gli organizzatori.
I coltivatori stanno sollecitando un maggiore sostegno da parte del governo ceco e lamentano una concorrenza sleale da parte dei paesi esteri. I leader della protesta, che hanno adottato toni molto critici nei confronti del governo, hanno inoltre invitato il paese a ritirarsi dal Green Deal, sostenendo che la politica ambientale dell'Unione Europea avrebbe gravi conseguenze per il settore agricolo.