Secondo gli analisti la situazione sul mercato del lavoro ceco è tornata ad avere un impatto negativo sulla crescita. Lo hanno detto all’Agenzia di Stampa Ceca.
In agosto il numero dei disoccupati ha continuato a calare. Lo scorso mese erano senza lavoro 268.000 persone, il 3,6 percento della forza lavoro disponibile. Un anno fa il numero era più alto di circa 11.000 persone. Hanno continuato ad aumentare le posizioni vacanti, che ormai sono 363.000. “La mancanza della forza lavoro non permette (all’economia ceca) di usufruire appieno della ripresa dell’economia globale” ha detto l’esperto economico David Marek di Deloitte, socio Camic.
Il numero degli impiegati nell’economia ceca continua a essere inferiore rispetto ai periodi prepandemia. Secondo l’analista Vít Hradil di Raiffeisenbank, socio Camic, in molti settori continuano a mancare i dipendenti esteri, che hanno lasciato la Repubblica Ceca durante la pandemia e non sono ancora rientrati nel paese. Gli analisti ritengono che l’attuale situazione porterà a un ulteriore spinta salariale, che è stata particolarmente forte nel secondo trimestre dell’anno, quando gli stipendi sono saliti oltre l’11 percento. Si è trattato di uno dei rialzi più alti dal 2001.
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