La sharing economy nel settore dell'ospitalità ha registrato quest'anno un balzo in avanti. Lo indica uno studio dell'ente governativo CzechTourism sui dati riguardanti i primi tre trimestri di quest'anno.
Secondo l'indagine, il numero di persone che ha ricorso ad Airbnb e ad altre piattaforme per un affitto a breve termine è cresciuto nei primi nove mesi dell'anno di circa il quaranta percento. Complessivamente, nei primi nove mesi dell'anno hanno fatto uso di queste piattaforme 2,2 milioni di turisti esteri sui 9,3 milioni di turisti arrivati in Repubblica Ceca. A preferire le piattaforme di affitto a breve termine sono soprattutto i turisti in arrivo dalla Francia, dall'Italia e della Gran Bretagna. Il fenomeno ha poi una particolare concentrazione a Praga, il principale magnete per i turisti stranieri.
Secondo l'Associazione degli Alberghi e dei Ristoranti, la sharing economy non sottrae mercato al settore dell'ospitalità più tradizionale. «In questo momento non notiamo un calo di pernottamenti negli alberghi» dice il presidente dell'Associazione, Václav Stárek. Gli albergatori, tuttavia, vorrebbero un controllo più stretto sul settore della sharing economy, soprattutto per quanto riguarda il pagamento delle tasse e di altre tariffe obbligatorie. Inoltre, secondo l'Associazione uno sviluppo troppo forte del settore della sharing economy potrebbe avere conseguenze nefaste sul tessuto urbano tramite processi di gentrificazione. Una concentrazione troppo alta di affitti a breve termine potrebbe progressivamente espellere dalle zone più attrattive i residenti fissi. «Può quindi accadere che le zone più redditizie si spopolino e rimangano solo un dormitorio per i turisti – avverte Stárek – In questo modo gli affitti salgono vertiginosamente impedendo ai residenti di affittare una casa a lungo termine. Inoltre, aumenta anche il prezzo degli immobili nella zona».
La CzechTourism ha anche diffuso le cifre sulle spese dei turisti esteri in Repubblica Ceca. Nei primi nove mesi del 2016 i turisti provenienti dall'estero hanno speso nel Paese 113,6 miliardi di corone, il 4,9% in più rispetto al 2015. Gli arrivi sono invece cresciuti del 12,6%. I maggiori capitoli di spesa dei turisti esteri in Repubblica Ceca sono le uscite per trasporti (26% del totale), alloggio (21%) e cibo (16%).
Fonte: www.czechtourism.cz
Fonte fotografia: PIS
