In quanto azionista unico dell'Aeroporto Internazionale di Praga, il Ministero delle Finanze ha dato il suo via libera alla prima fase di potenziamento dello scalo.
La prima fase riguarderà l'ampliamento del Terminal 2 che attualmente serve da punto di imbarco e arrivo dei voli Schengen. Il potenziamento riguarderà sia gli interni del terminal che la costruzione di nuovi punti d'accesso agli aeromobili. La spesa complessiva prevista è di nove miliardi di corone, mentre altri sette miliardi di corone riguarderanno le altre spese di costruzione accessorie.
Il progetto sarà finanziato dalle risorse del gestore dello scalo, la società statale Letiště Praha. Le prossime fasi di potenziamento dello scalo prevedono anche la costruzione della nuova pista di atterraggio. «L'investimento nella pista parallela ammonta a 14 miliardi di corone», ha specificato durante la conferenza stampa il premier Andrej Babiš. Come sottolineato dal gestore, le altre fasi di potenziamento dello scalo saranno autorizzate e finanziate in seguito «secondo gli sviluppi e la situazione sul mercato». L'intero potenziamento dell'Aeroporto di Praga dovrebbe costare circa 55 miliardi di corone.
Le prime due fasi di potenziamento dello scalo praghese dovrebbero essere realizzate entro il 2028. Prima di quella data, il premier Babiš vuole che sia pronto anche il nuovo collegamento ferroviario tra l'aeroporto e il centro della capitale boema. La spesa complessiva per questa opera è lievitata a 44 miliardi di corone che dovrà reperire l'ente governativo Amministrazione delle Strade Ferrate (Sždc).
Fonte: www.prg.aero
Fonte fotografia: vlada.cz
