Il nuovo governo ceco guidato da Andrej Babiš ha approvato una dichiarazione in cui afferma che non integrerà il nuovo sistema ETS2 dei permessi di emissione.
Il nuovo sistema di permessi per le emissioni legate ai carburanti e al riscaldamento potrebbe entrare in vigore a livello comunitario nel 2028. Il governo ha approvato un punto all’ordine del giorno con cui si impegna a non implementare il sistema nella legislazione ceca, a causa delle possibili ricadute sulle famiglie e sulle imprese. «Abbiamo un piano chiaro su come procedere e chiederemo ai nostri europarlamentari di cercare nuovi alleati», ha dichiarato il premier Babiš.
Già il precedente governo si era dichiarato contrario al sistema, ma secondo l’allora premier Petr Fiala non era riuscito a trovare un numero sufficiente di alleati per cancellarlo. Per questo motivo aveva puntato su un meccanismo di moderazione dei prezzi. La mancata implementazione di una misura dell’UE porterebbe quasi certamente all’avvio di una procedura di infrazione da parte della Commissione europea.
Fonte e fonte fotografica: vlada.gov.cz


