Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato la sua bozza di proposta di legge, che dovrebbe introdurre nell’ordinamento ceco il kurzarbeit, la cassa integrazione. Il nuovo sistema dovrebbe rimpiazzare l’attuale programma di sostegno Antivirus, in scadenza il 31 ottobre, ed entrare in vigore a partire già dal primo novembre di quest’anno.
Secondo la proposta del Ministero, il nuovo sistema di cassa integrazione sarà disponibile alle imprese solo nei periodi decretati dal governo. Il governo potrà attivare la cassa integrazione in due situazioni: o quando per tre mesi di seguito il numero dei disoccupati ha registrato un aumento tendenziale di almeno il quindici percento e il numero dei disoccupati complessivo ha superato le 400.000 persone, o in situazione di emergenza economica, cataclisma naturale o altra situazione di crisi determinata da una forza maggiore. In questo secondo caso l’attivazione del sistema potrà essere limitato a settori economici o territori scelti.
La cassa integrazione potrà essere attivata dalle aziende solo nel caso in cui la riduzione dell’orario di lavoro non superi il sessanta percento dell’orario di lavoro standard. La differenza di retribuzione dovuta alla riduzione dell’orario di lavoro sarà versata, per un periodo massimo di nove mesi, dallo Stato. La differenza non verrà coperta per intero: nei primi tre mesi l’indennità versata al lavoratore sarà pari al 70 percento della differenza, nei tre mesi successivi l’indennità scende al 65 percento e negli ultimi tre mesi al sessanta percento. L’indennità potrà salire all’ottanta percento qualora il lavoratore segua corsi di riqualificazione. Il tetto massimo del contributo è pari a 1,5 volte lo stipendio medio. Il sistema verrà amministrato, come nel caso del programma Antivirus, dagli Uffici per l’Impiego.
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