La Camera dei Deputati della RC ha approvato venerdì 29 maggio una nuova serie di misure legislative per contrastare gli effetti negativi dell'epidemia Covid-19. A ottenere il via libera, ma con delle modifiche, il pacchetto fiscale e il regime C del programma Antivirus.
Rispetto al testo proposto dal Ministero delle Finanze, i deputati hanno approvato un tetto massimo per il loss carryback (utilizzo retroattivo di perdita fiscale). Le imprese potranno utilizzare il nuovo istituto per perdite fino a 30 milioni di corone. Il pacchetto fiscale contiene anche altre misure, tra cui la diminuzione del 25 percento dell'imposta sulla circolazione dei mezzi con peso superiore a 3,5 tonnellate (camion e autobus), la diminuzione dell'aliquota IVA dal 15 al 10 percento per alcuni servizi, tra cui quelli alberghieri e accoglienza o sui biglietti d'entrata a eventi culturali e sportivi o nelle saune e strutture sportive. Il pacchetto conferisce ai municipi la possibilità di rinunciare a riscuotere, parzialmente o interamente, l'imposta sugli immobili durante le pandemie.
Grazie a un emendamento proposto dalla Commissione Affari Sociali della Camera, viene mantenuta a otto giorni la scadenza, per cui le imprese devono comunicare l'assunzione o il termine di un rapporto di lavoro. La variazione della scadenza a soli due giorni, inserita nella legge che introduce il regime C del programma Antivirus, era stata fortemente criticata dalle aziende. Per il resto, i deputati non hanno modificato i principali parametri del programma, che prevede per le imprese con 50 e meno dipendenti l'esonero del pagamento dei contributi sociali per i mesi di giugno, luglio e agosto. Potranno accedere al programma solo le imprese che non hanno diminuito oltre il dieci percento il numero dei dipendenti presenti al 12 marzo o il montante degli stipendi. Sono esonerati dal pagamento dei contributi gli stipendi fino al 1,5 volte lo stipendio minimo. In caso di stipendi più alti l'impresa dovrà comunque saldare i contributi sulla parte eccedente rispetto al limite. Il regime C non si può combinare con gli altri regimi del programma Antivirus.
Entrambe le misure ora passano al Senato. Visto che alla Camera sono stati approvati solo gli emendamenti concordati con la maggioranza, è molto probabile che la Camera Alta, dove prevalgono le forze di opposizione, apporti ulteriori modifiche ai due testi legislativi. In questo caso le leggi ritorneranno alla Camera per un voto finale. Nella stragrande maggioranza dei casi, fino ad ora, i deputati hanno bocciato gli emendamenti arrivati dal Senato.
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