La Camera dei Deputati della RC ha approvato il disegno legge, che contiene il divieto della doppia qualità degli alimenti e le quote obbligatorie per alimenti di origine ceca.
Il disegno di legge governativo introduce il divieto di commerciare in Repubblica Ceca gli alimenti che hanno lo stesso nome in un altro stato membro dell’Unione Europea, ma la cui composizione è “sensibilmente diversa”. Le violazioni possono essere sanzionate con una multa fino a 50 milioni di corone.
La Camera ha dato il via libera anche a un emendamento presentato dal movimento Libertà e Democrazia Diretta (SPD), che prevede quote obbligatorie per molti alimenti di origine ceca. Tra le tipologie di alimenti regolamentate ci sono frutta e verdura non esotici, la carne, i formaggi o latte. La norma prevede una quota obbligatoria del 55 percento nel 2022, che salirà fino al 73 percento nel 2028. Hanno una deroga i punti vendita con una superficie inferiore a 400 metri quadrati o punti vendita specializzati.
La norma ha diviso il settore agroalimentare. Alcuni produttori agricoli hanno sostenuto la norma, le imprese della trasformazione sono spesso contro. La Camera di Commercio Ceca ha criticato una norma di stampo protezionista, mentre l’economia ceca è fortemente aperta alle esportazioni e al commercio estero.
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