L‘aumento del turismo interno non è stato sufficiente nel terzo trimestre dell‘anno a colmare il calo dei flussi turistici dall‘estero. Lo indicano i dati dell‘Ufficio di Statistica Ceco.
Nel terzo trimestre gli arrivi dalla Repubblica Ceca in strutture di accoglienza sono aumentati rispetto al 2019 del 17 percento, mentre quelli dall‘estero sono calati del 68,5 percento. In totale gli arrivi sono stati quasi sei milioni, un quinto in meno rispetto al 2019. Molto simile l‘andamento dei pernottamenti, che complessivamente sono calati del 17 percento a 17,4 milioni.
L‘andamento generale è particolarmente accentuato negli alberghi di alta gamma. Negli hotel a cinque stelle gli arrivi domestici sono raddoppiati, ma gli arrivi totali sono in calo di oltre il sessanta percento a causa della diminuzione dei flussi esteri. Per quanto le regioni a soffrire maggiormente è Praga, che ha registrato un timido aumento degli arrivi dei residenti del 5,2 percento, il più basso in tutta la Repubblica Ceca, e un calo di quasi l‘ottanta percento degli arrivi dall‘estero, il più alto in Repubblica Ceca.
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